Banchette, Via Castellamonte 37

Via Castellamonte 
37, 
Banchette, 
Torino

Storia del Bene

Il bene era intestato a A.M.B., che era conosciuto dalle Autorità Giudiziarie fin dal 1999 per aver commesso, spesso in concorso con altri pregiudicati, diversi reati tra i quali truffa aggravata, estorsione, detenzione e spaccio di cocaina. Dallo svolgimento delle indagini è emerso che il proposto, insieme ad altri, acquistava e/o riceveva quantità imprecisate di cocaina che, dopo esser state frazionate, vendeva nella città di Ivrea e nel territorio circostante. É emerso, inoltre, che nel caso in cui gli acquirenti di grosse partite di cocaina non disponessero il pagamento nei tempi concordati, B. provvedeva personalmente a minacciarli telefonicamente.

Nel corso dell’udienza, B. decise spontaneamente di rilasciare delle dichiarazioni, in cui ammise di aver commesso truffa ed estorsioni perché in quel periodo faceva uso di droga. Negò di aver creato il grande traffico di cocaina risultante dalle imputazioni formulategli, ammettendo solamente di aver venduto cocaina in piccole dosi. Queste dichiarazioni furono considerate prive di fondamento, in quanto la responsabilità di B. in merito ai reati suddetti fu provata dalle dichiarazioni raccolte tra gli acquirenti e dalle intercettazioni per quanto riguarda lo spaccio di droga e dalle dichiarazioni rilasciate dalle persone offese per quanto riguarda il reato di estorsione e truffa aggravata.

Ritenuto colpevole dei reati suddetti A.M.B. fu condannato nel 2005 alla pena di cinque anni e otto mesi di reclusione ed euro 18.000 di multa, oltre al pagamento delle spese processuali. In sede d’Appello, nel 2006, la pena fu ridotta a quattro anni e quattro mesi di reclusione ed euro 16.000 di multa.

Nel 2005, il Tribunale di Ivrea dispose il sequestro preventivo dell’ immobile. La confisca divenne definitiva nel 2007. La confisca è legittimata dal fatto che il bene, formalmente intestato alla madre del B., risulta effettivamente nella disponibilità del predetto e ha valore del tutto sproporzionato rispetto alle risorse economiche a disposizione al momento dell’acquisto; inoltre, non risulta che l’imputato abbia formulato giustificazioni relativamente alle modalità di reperimento del denaro da lui utilizzato per adempiere all’obbligazione del pagamento del prezzo di acquisto dell’immobile poi intestato alla madre.

Tipologia e descrizione

L’alloggio, situato nella scala c al quarto piano di un condominio, si compone di ingresso, camera da letto, salotto, cucinino, servizi, balcone e una piccola soffitta di pertinenza al piano sottotetto, per un totale complessivo di 70 mq.

Riutilizzo

L’immobile è stato mantenuto allo Stato per motivi di ordine pubblico, nello specifico nel 2008 è stato assegnato e consegnato ai Carabinieri come alloggi di servizio.